mercoledì 4 gennaio 2012

GIOACCHINO BELLI

LA  VITA  DELL' OMO

Roma,  li 18 gennaio 1833

Nove mesi alla puzza e poi in fasciola,
tra sbaciucchi, lattime e lagrimoni:
poi p’er laccio, ner crino e in festicciola,
col torcolo e l’imbraghe pe’ carzoni.
Poi comincia er tormento de la scola,
l’abbeccè, le frustate e li geloni,
la rosalìa, la cacca alla sediola,
e un pò de scarlattina e vormijoni.
Poi viè l’arte, er diggiuno, la fatica,
la piggione, le carceri, er governo,
lo spedale, li debbiti, la fica,
il sol d’estate e la neve d’inverno,
e per urtimo, Iddio ce benedica,
viè la morte, e finisce
finarmente co st’inferno…

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