mercoledì 5 dicembre 2018

EZRA POUND


You came in out of the night
And there were flowers in your hands,
Now you will come out of a confusion of people,
Out of a turmoil of speech about you.
I who have seen you amid the primal things
Was angry when they spoke your name
In ordinary places.
I would that the cool waves might flow over my mind,
And that the world should dry as a dead leaf,
Or as a dandelion seed-pod and be swept away,
So that I might finn, a
lone.

sabato 3 novembre 2018

LAWRENCE FERLINGHETTI


PIETA' PER LA NAZIONE


Pieta’ per la nazione i cui uomini sono pecore
e i cui pastori sono guide cattive
Pieta’ per la nazione i cui leader sono bugiardi
i cui saggi sono messi a tacere

Pieta’ per la nazione che non alza la propria voce
tranne che per lodare i conquistatori
e acclamare i prepotenti come eroi
e che aspira a comandare il mondo
con la forza e la tortura
Pieta’ per la nazione che non conosce
nessun'altra lingua se non la propria
nessun' altra cultura se non la propria
Pieta’ per la nazione il cui fiato e’ danaro
e che dorme il sonno di quelli
con la pancia troppo piena
Pieta’ per la nazione – oh, pieta’ per gli uomini
che permettono che i propri diritti vengano erosi
e le proprie libertà spazzate via
Patria mia, lacrime di te
dolce terra di liberta’!


La poesia "PIETA' PER LA NAZIONE" fu scritta da Lawrence Ferlinghetti, in occasione del cinquantenario della pubblicazione di “On the Road” di Jack Kerouac, manifesto della Beat Generation, ispirandosi ai versi del poeta libanese Kahlil Gibran.

venerdì 17 agosto 2018

Claudio Lolli


Claudio Lolli (Bologna, 1950 - Bologna, 2018) ci ha lasciato. Un grande poeta, musicista, e cantautore, noto per il suo impegno politico e civile. Una delle sue strofe più ispirate, per voi. Addio, Claudio. 



Sento il calore di certi sguardi fraterni,

delle molotov esplose nelle strade,
il riso gioioso del Cappellaio Matto,
il sole e la luna che si amano
che si baciano osceni e dolcissimi,
l’ onda che si infrange sulla scogliera,
la fiera e ribelle libertà
che si scaglia contro ogni potere,
i fiori diversi delle stelle e della strada,
le scintille di altri mondi possibili,
le voci del fiume e del mare,
le stelle del mattino e del tramonto,
il girotondo di nere bandiere
e il rosso dei nostri cuori guerrieri.
Malinconia e fuoco della vita
siamo stati e saremo
in un bisbiglio di luce
nel grido sommesso dell’ombra.



domenica 12 agosto 2018

DANTE ALIGHIERI

Con questo caldo un bel tuffo nelle cascate dell'Acquacheta ci vorrebbe proprio...


Come quel fiume c'ha proprio cammino
prima dal Monte Viso inver levante
da la sinistra costa d'Apennino
che si chiama Acquacheta suso avante
che si divalli giù nel basso letto
e a Forlì di quel nome è vacante
rimbomba là sovra San Benedetto
de l'Alpe per cadere ad una scesa
ove dovea per mille esser recetto
così giù d'una ripa discoscesa
trovammo risonar quell'acqua tinta
sì che 'n poc'ora avria l'orecchia offesa

lunedì 9 aprile 2018

Enrico Ruggeri

La più bella canzone del Festival di SanRemo di quest'anno, che chiaramente NON ha vinto. Ma il testo che la sorregge è una poesia luminosa ed esemplare, scritta dal grande Enrico Ruggeri e dedicata a David Bowie. Un piccolo capovaloro, da groppo in gola.



Passano come rondini Possibilità e utopie Volano senza redini Come libere armonie E non conosco più leggi di gravità Ostacoli e complessità Raggiungo un’altra dimensione Se chiudo gli occhi vedo l’infinito in me Supero i miei limiti più di quanto immagini Tu stai parlando a una persona che non c’è Silenziosa anima che questo sole illumina I see the towns – I see the mountains Here in my heart – Fuori dal tempo A new fronteer – Another game to play Passano vecchie immagini Indelebili su di noi Restano frasi e musica E quel battito sentirai Io non capisco più certe meschinità Le misere mediocrità Io vivo un’altra dimensione Se chiudi gli occhi vedi l’infinito in te E superi i tuoi limiti più di quanto immagini Ti accorgerai che un mondo spirituale c’è Fuoco dentro all’anima che tutto intorno illumina I see the towns – I see the mountains Here in my heart – Fuori dal tempo A new fronteer – Another game to play I see the towns – I see the mountains Se chiudo gli occhi vedo l’infinito in me Supero i miei limiti più di quanto immagini Down down, I see the wall falling…

mercoledì 10 gennaio 2018

Alfredo Stori

Ho la sensazione subliminale
che lo scontrino dell'ipermercato
abbia esuberi incontrollati
in prodotti precotti, preconfezionati
gossip ed essenzialmente inutili.

Soffro di distrofia da zapping,
naufragando di spot in spot.