domenica 27 settembre 2015

PIER PAOLO PASOLINI


"Auguri al Papa" di P.P. Pasolini; questa poesia entrò negli atti del processo a "La Ricotta" per dimostrare l'ateismo blasfemo del Poeta.


Va la littorina
verso Ravenna, inter pages:
e alla vista di siepi di duro materiale comancino
armate di brina, ho nelle gengive
il sapore di un bicchiere di vino invernale
pieno di cinguettii di uccelli.
Sapere posseduto
per via di padre- venuto da adriatiche
dinastie di padroni- e di madri,
prole di proprietari
di sacri pezzetti di friuli
nel quieto odore del fumo cristiano.
tu, monumento
assurdamente trapiantato in Roma,
di quelle parentele restate cattoliche,
inter pages, lungo il mare e ai piedi dei monti,
il Segretariato per l'unità dei cristiani,
è il prodotto del tuo humor cittadino
acquisito,
ma nato da una nobiltà che ha, in pagis,
padri gonfi come pagnotte, nani mastini,
nello sgomento odore di fuoco della brina.
"Sii il Pastore dei bianchi barbarici,
dei gialli sanguinari,
dei negri antropofagi:
tu regnerai
perchè sono miliardi i Sottoproletari della terra".
E col dolce spirito dei borghesi nuovi
tu lo sai, ne fai saggezza da buttar via,
umile.
Alta, sublime, millenaria saggezza:
che riapre la storia
agli abitanti della Subtopia!
"Sarai papa figlio di pastori del deserto,
nipote di kikuyu,
pronipote di cacciatori di teste,
fratello di maomettani, cugino
di pagani calabresi e indiani:
regnerai
perchè sono miliardi
i Sottoproletari della Terra"
Va la littorina
verso Ravenna, inter pages.
Contro schienali di duro materiale comancino
padri tracagnotti con le cadoppe romaniche
- le tue parentele comuniste-
stanno in ansia per la salute si chi ha in mano
i nuovi natali del mondo contadino.
Salute! Lunga vita,
Pastor Paganus! La Rivelazione che occupò i centri
e lasciò le campagne
al cinguettio degli Dei,
occupa col tuo sorriso campagne fatte continenti,
per sopravvivere in una nuova storia.
Va la littorina
verso Ravenna: e io alla tua fortuna
alzo l'ideale bicchiere, ex pagis,
di questo vinello
pieno del canto dei più umili degli umili.