martedì 25 settembre 2012

HORST FANTAZZINI

In occasione dell'uscita de "Lo Statuto dei Gabbiani" (edizioni Milieu, Milano), che racchiude il racconto "Ormai è fatta!", ad opera di Horst Fantazzini (Altenkassel, Germania, 1939 - Bologna, 2001), più varie poesie scritte durante i lunghi anni che l'autore passò in varie carceri di Italia e Francia per una serie di rapine compiute presso vari istituti bancari, proponiamo questo bellissimo testo scritto nel 1968, in carcere a Marsiglia. La prima presentazione del volume è in programma questo mercoledì 26 alle ore 19 presso la nota libreria Modoinfoshop in via Mascarella, a Bologna (ex Ripicchio), e vedrà protagonista Patrizia Diamante, pittrice e poetessa già ospitata su questo blog, che ha inoltre aggiunto varie pagine di sue note e ricordi personali. La poesia "L'ATTESA" (dedicata a Camus), compare persino in una vecchia rivista di poesia e scritti di matrice operaja, "Abiti-Lavoro", che uscì dal 1981 al 1984, e il cui recapito principale, beffardamente, era ad Arcore.



Mi guardo intorno
e vedo il vuoto,
chiamo
e non mi risponde che l'eco.
Questa solitudine
lacererebbe di meno
se non vi trovassi
incrostati in ogni dove
risatine di scherno,
tentennamenti di capo,
gesti e sguardi complici
condannanti il diverso,
l'escluso,
l'intruso.
No,
non griderò,
non darò loro alibi
per giustificare
l'assurda condotta.
Attenderò un'altro intruso,
altri diversi,
tutti gli esclusi.
Quel giorno non renderemo
loro lo scherno e il disprezzo,
ma ci limiteremo a lasciarli
estinguere nel loro misero
deserto intellettuale.
In solitudine,
silenziosamente.
Senza eredi.

sabato 15 settembre 2012

ROBERTO ROVERSI




All'età di 89 anni si è spento a Bologna il grande poeta e intellettuale Roberto Roversi, una pietra miliare per la poesia e la canzone d'autore italiana. Scrisse infatti testi molto noti per Lucio Dalla (Nuvolari, Anidride solforosa, ecc) e per gli Stadio (Chiedi chi erano i Beatles). Ha combattuto nella Resistenza, e nel dopoguerra è stato Direttore di "Lotta Continua" e fondatore di note riviste dell'epoca, come "Officina", nel 1955, assieme a Francesco Leonetti e Pier Paolo Pasolini. Dal 1948 al 2006 mise in piedi la mitica libreria antiquaria "Palmaverde" a Bologna, punto di riferimento per poeti e intellettuali di tutta Italia. Del 1961 è la fondazione della rivista "Rendiconti", di cui, assieme ad "Officina" fu anche editore. Verso la metà degli anni 60 operò una scelta rivoluzionaria per l'epoca, smettendo di pubblicare per grandi editori, inaugurando la stagione delle raccolte poetiche su ciclostile o fotocopiate e autogestite, e distribuite liberamente sopratutto col passaparola. In questo senso fu il nume tutelare del "Mercatino della Poesia" di Ravenna, che dal 1979 al 1982 si svolse nelle piazze della città bizantina, che vide esplodere la forma ciclostilata e autodistribuita del testo poetico, anche da parte di grossi autori, che in parte la interpretarono come "moda", ma anche però come mezzo per liberarsi dai dettami molto rigidi delle case editrici. Fu quindi grande amico di molti poeti romagnoli e ravennati, in particolare di Eugenio Vitali, il poeta ravennate che inventò la "Poesia da affissione", esperienza che durò dal 1971 al 1975 e che fece molto scalpore e fu persino imitata a Londra nel 1985. Ci lascia quindi l'ultimo grande vecchio della poesia italiana, finissimo intellettuale e voce controcorrente, scomoda ma rispettata.