L’ULTIMA SPIAGGIA
Lei viene da Providence, nel Rhode Island
Dove le ombre del vecchio mondo incombono minacciose nell’aria
Aveva messo nel bagaglio le sue speranze e i suoi sogni come una profuga
Proprio come suo padre quando aveva attraversato il mare.
Sentì di un posto, dove la gente era felice
Parlavano di come vivevano i pellerossa, di come amavano la terra
E ne arrivavano da ogni dove fino allo spartiacque continentale
Cercando un posto dove vivere o dove nascondersi.
I bar sono pieni di gente che se la spassa
Non vedo l'ora di raccontarti com'è lassù
E lo chiamano paradiso, ma non so perché
Qualcuno ha spianato le montagne per tirare su la città.
Poi i venti gelidi hanno soffiato attraverso il deserto
Attraverso le gole sulla costa fino a Malibu
Dove sta proprio della bella gente, gente affamata di potere
Hanno acceso le loro insegne al neon e si son dati da fare.
E’ arrivata gente piena di soldi e ha devastato la terra, nessuno li ha fermati
Hanno fornito un mucchio di orrende casupole e la gente gliel’ha comprati
E l’hanno chiamato paradiso, il posto dove stare
Sono stati a guardare il sole offuscato che moriva nel mare.
Puoi lasciare tutto e far rotta sulle Hawaii
Proprio come i missionari tanti e tanti anni fa
Si portarono dietro persino un'insegna luminosa: "Gesù sta arrivando"
Tutto il peso dell’uomo bianco si è abbattuto
Hanno portato il regno dell'uomo bianco.
Chi provvederà al piano grandioso, che cos’è tuo e che cos’è mio?
Visto che non ci sono più nuove frontiere, ci tocca farlo qui
Soddisfare i nostri bisogni infiniti e giustificare le nostre azioni sanguinarie
Nel nome del destino e nel nome di Dio.
E puoi trovarli là ogni domenica mattina
Si alzano in piedi e cantano di come sia lassù
Loro lo chiamano paradiso, ma non so perché
Chiama un posto paradiso e digli pure addio.