Nato a Sant' Elpidio a Mare nel 1848 e morto nel manicomio di Ancona nel 1918, ha scritto, fra l'altro, "Il libro di un pazzo. Note autobiografiche e
rime di Giovanni Antonelli, Reggio Emilia, Tip. Economica, 1893".
"Alla Moneta"
Ti disprezzo, o vilissima moneta,
fonte maggior d'ogni sozzura umana;
la tua disprezzo onnipotenza vana,
coi tuoi cordardi principi di creta.
La tua scomparsa è l'agognata mèta
de' precursor dell'ora non lontana;
da me lungi, o strisciata, empia ruffiana,
va lungi dall' anarchico poeta.
Sì, ti disprezzo: sol di spirto io vivo
e di virtù mi pasco alte e veraci
e i sollazzi da te concessi io schivo.
Quel giorno in cui sotterra giacerai
di valor priva, splenderan le faci
del gran riscatto, che osteggiando vai.
Ti disprezzo, o vilissima moneta,
fonte maggior d'ogni sozzura umana;
la tua disprezzo onnipotenza vana,
coi tuoi cordardi principi di creta.
La tua scomparsa è l'agognata mèta
de' precursor dell'ora non lontana;
da me lungi, o strisciata, empia ruffiana,
va lungi dall' anarchico poeta.
Sì, ti disprezzo: sol di spirto io vivo
e di virtù mi pasco alte e veraci
e i sollazzi da te concessi io schivo.
Quel giorno in cui sotterra giacerai
di valor priva, splenderan le faci
del gran riscatto, che osteggiando vai.