GASTU MAI PENSA’
(Testo originale veneziano / Traduzione in italiano)
Gastu mai pensà ai fiori, quando che i xe tanti,
e pieni de colori, coriandoli sull’erba.
E a le nuvole: leggere, bianche, rosa o nere,
a strise in mexo al cielo, scalini de bombaso,
e all’acqua che a tomboloni ‘riva su la spiaggia
se destira un poco
po’ ritorna mar... gastu mai pensà
a le stelle, fatte co un aghetto
su un cielo tutto de carta…
e a tante robe ancora.
E senti, scusime, gastu mai pensà…
a mi?
HAI PENSATO MAI
Hai pensato mai ai fiori, quando sono tanti,
e pieni di colori,
coriandoli sull’erba.
E alle nuvole: leggere, bianche, rosa o nere.
A striscie in mezzo al cielo, scalini di bambagia,
tu ci hai pensato mai?
E all’acqua che a tomboloni arriva sulla spiaggia,
si distende un poco,
poi ritorna mare...
hai pensato mai
alle stelle, fatte con un aghetto
su un cielo tutto di carta,
e a tante cose ancora.
E senti, scusami...
hai pensato mai...
a me?
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