Dal mitico autore del "Viaggio ai bordi della notte"
ecco a voi "La fuga"
Rotolando tra le labbra
il fremito soffuso d'una risacca disinvolta
risuona fino a tuonare
in questa tana accogliente.
Tutto assopito negli idiomi
della sarabanda resta
immoto. Anche il pendolo
è finalmente a piombo.
Malgrado talora affiorino
graffiti grommati di crepuscoli e
notti, crepe inarrivabili di brume, fiotti
di sorgente nulla sarà sfiorato,
nulla destato dal letargo meraviglioso,
nessuna inflessione troverà l'alba sperata.
Aspetteranno le mani
in questa brezza la tempesta
per fuggire sulla bocca
di quel che rimane.
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