domenica 1 luglio 2012

RABINDRANATH TAGORE

Tagore (forma anglicizzata di Thakur) nacque a Calcutta il 6 maggio 1861 da una famiglia di antica nobiltà e di illustri tradizioni letterarie, tant'è che i suoi fratelli divennero tutti artisti nelle più disparate discipline. Una delle sorelle è la prima scrittrice bengalese, autrice di romanzi e racconti. Già noto all'età di vent'anni, divene famoso in tutto il mondo per la raccolta Gitanjali, per la quale ricevette il Nobel nel 1913. Fu grande amico di William Butler Yeats e di Ezra Pound, che contribuirono a farlo conoscere in lungo e in largo. Passò molti anni della sua vita a tenere conferenze in Asia, Europa e Stati Uniti. Fu molto attivo anche in campo politico: restituì, ad esempio, la carica di Sir nel 1919, dopo averla detenuta cinque anni, a causa di un massacro operato dagli inglesi nel Punjab. Si spense nella sua Calcutta all'età di ottant'anni, troppo presto, purtroppo per lui, per vedere l'indipendenza del suo Paese dai colonizzatori inglesi.



A mezzogiorno il gong risuona
al cancello del palazzo.
Non capisco perchè lasciano il lavoro
e girellano intorno alla mia siepe.
I fiori nei loro capelli
sono pallidi e appassiti,
le note dei loro flauti sono languide.
Scacciarli io non posso. Li chiamo e dico:
"L'ombra è fresca sotto i miei alberi,
amici... venute!"

A notte i grilli friniscono nei boschi.
Chi viene lentamente
e gentilmente bussa alla mia porta?
Il viso intravvedo vagamente,
nessuna parola viene detta,
il silenzio della notte è tutt'intorno.
Scacciare l'ospite muto io non posso.

Osservo il suo volto nell'oscurità,
e passano ore di sogno.

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