Noto poeta triestino (1883-1957), di padre cristiano e madre ebrea, fu abbandonato dal padre prima di nascere, adottando il cognome materno. Dopo la guerra, e sposatosi con Lina da cui ebbe una figlia, finì per farsi libraio antiquario nella sua Trieste, percorrendo una vita segreta e modesta. Poeta d'esplorazione, lontano da mode letterarie e inclassificabile, quindi.
Io sono come quella foglia - guarda -
sul nudo ramo, che un prodigio ancora
tiene attaccata.
Negami dunque. Non ne sia attristata
la bell'età che ad un'ansia ti colora,
e per me a slanci infantili s'attarda.
Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce.
Morire è nulla: perderti è difficile.
Nessun commento:
Posta un commento