domenica 11 marzo 2012

ANTONIA POZZI

Quest'anno è il centenario della nascita, a Milano, di Antonia Pozzi. Ivi si laureò con una tesi sulla formazione letteraria di Flaubert. Nel 1938, su invito del grande poeta Vittorio Sereni, tenne vari incontri all'Università di Milano e tradusse un'opera letteraria dal tedesco. La sua scomparsa fu repentina e scioccante. Il 3 dicembre di quello stesso anno si suicidò: il suo corpo, gelato, venne ritrovato nella periferia della città meneghina. La poesia che viene proposta fu scritta il 21 gennaio di quel tragico 1938.


PERIFERIA

Sento  l'antico  spasimo
-  è  la  terra
che  sotto coperte  di  gelo
solleva  le  sue  braccia  nere  -
e  ho  paura
dei  tuoi  passi  fangosi,  cara  vita,
che  mi  cammini  a  fianco,  mi  conduci
vicino  a  vecchi dai  lunghi  mantelli,
a  ragazzi
veloci  in  groppa  ad  opache  biciclette,
o  donne,
che  nello  scialle
si  premono  i  seni.

E  già  sentiamo
a  bordo  di  betulle  spaesate
il  fumo  dei  comignoli  morire
roseo  sui  pantani...

Nel  tramonto  le  fabbriche  incendiate
ululano  per  il  cupo  avvìo  dei  treni...

Ma  pezzo  muto  di  carne  io  ti  seguo
e  ho  paura  -
pezzo  di  carne  che  la  primavera
percorre  con  ridenti  dolori.

1 commento:

  1. ...invidio un po' chi ha il coraggio di farla finita in un mondo senza amore...

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