RITRATTO DI SÈ STESSO
Capel bruno,
alta fronte, occhio loquace,
Naso non grande e non soverchio umìle,
Tonda la gota e di color vivace,
Stretto labbro e vermiglio, e bocca esìle;
Lingua or
spedita, or tarda, e non mai vile,
Che il ver favella apertamente, o tace;
Giovin d’anni e di senno, non audace,
Duro di modi, ma di cor gentile.
La gloria
amo, e le selve, e il biondo Iddio;
Spregio, non odio mai, m’attristo spesso;
Buono al buon, buono al tristo, a me sol
rio.
All’ira
presto, e più presto al perdono,
Poco noto ad altrui, poco a me stesso,
Gli uomini e gli anni mi diran chi sono.
Nessun commento:
Posta un commento