Fiorentino verace (1914-2007) fu storico e critico d'arte oltre che parte del trio Luzi / Bigongiari / Parronchi, definiti ermetisti e simbolisti, anche se lui non si è mai considerato esponente di tali correnti.
A che pensi?
La tua voce mi coglie
mentre guardo il paesaggio
rispecchiato sul buio della stanza.
Per un poco l’eco delle parole
si sospende al silenzio che le fa più gravi,
poi: a che pensi?
E il tuo viso si fa triste
per sapere, indagare…
Penso ai giorni d’aprile
che non io ma un altro certo
ha vissuto come in sogno,
ora richiusi sigillati
dietro un vetro trasparente
in un verde irraggiungibile deserto.
Penso a tutto ciò che sfugge dal presente.
Penso a quando sulla terra
sarà come noi non fossimo mai stati,
a quel vibrare delle tremule nell’aria,
a quegli odori.

Infinite ombre dormono
nei boschi che un vertiginoso albore
rende più neri. Ah, se non fosse il lume
che qui rompe la tenebra,
e quello strano fiume che con voci
gaudiose sempre più s'allontana,
ti ricorderemmo, anima?
Chi mai trasalirebbe al tuo respiro?