Dove mi porti, mia arte?
In che remoto
deserto territorio
a un tratto mi sbalestri?
In che paradiso di salute,
di luce e di libertà,
arte, per incantesimo mi scorti?
Mia? non è mia questa arte,
la pratico, la affino,
le apro le riserve
umane di dolore,
divine me ne appretta
lei di ardore
e di contemplazione
nei cieli in cui m'inoltro...
da Viaggio Terrestre e Celeste di Simone Martini, Garzanti, 1994.
Grazie per queste parole, sospese, leggere ma forti e presenti.
RispondiEliminaMi permetto di segnalarti questi blog, sperando di farti cosa gradita.
A presto,
grazie
Kira
http://www.nonblog.it/homennb/comunicato-stampa-libro-massimo-borgatti/
http://aleonelli.blogspot.com/2012/02/presentazione-del-libro-sciamanager.html
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